JF slideshow

corsopotaturavialfre2017.jpgdegustazione2014.jpgmasino2017.jpgmoncalvo2018.jpg

Caratteri botanici

Caratteri botanici.

L’olivo fa parte della famiglia delle Oleaceae ed è una pianta sempreverde le cui foglie si rinnovano dopo due tre anni di vita. L’altezza di una pianta adulta varia da 5 a 20 m a seconda della varietà, dell’ambiente e del sistema di allevamento.

L’apparato radicale fittonante nei primi anni di vita e diventa sempre più superficiale con lo sviluppo della pianta. E’ molto sviluppato ed esteso anche due volte la proiezione della chioma e riesce ad esplorare il terreno.

Le radici hanno diverse funzioni: concorrono per assicurare l’ancoraggio e la continuità vascolare tra il fusto e radice mentre le radici assorbenti, molto più fini, permettono l’esplorazione del terreno alla ricerca di nutrienti. Oltre alla funzione di ancoraggio ed assorbimento, l’apparato radicale è la sede di sintesi di alcuni ormoni (citochinine, gibberelline, etilene e acido abscissico) e anche la sede di stoccaggio di sostanze di riserva utili alla ripresa vegetativa.

Le foglie di uno stesso ramo possono cambiare forma e dimensioni in relazione al periodo dell’anno in cui si sono formate; ( lungo i rami e germogli) sono due per nodo e sono opposte, di forma lanceolata, coriacee, di color verde grigio nella pagina superiore e grigio argenteo in quella inferiore; quest’ultimo colore è dato dalla presenza di numerosissimi peli che hanno la funzione di rallentare la traspirazione e assorbire l’umidità notturna.

La fogliazione ( comparsa delle foglie ) ha inizio con la ripresa vegetativa e continua fino ad ottobre secondo il ritmo di accrescimento dei germogli; cessa col sopraggiungere dei freddi autunnali. La caduta delle foglie vecchie inizia dalla fine di aprile e raggiunge la massima intensità nei mesi di giugno e luglio.

I rami (organi di un anno di età) hanno accrescimento basitono, cioè quelli situati più in basso sono di lunghezza maggiore rispetto a quelli terminali e, lungo la branca, crescono opposti due a due.

I fiori sono riuniti in infiorescenze dette mignole, in numero di fiori per mignola è variabile in funzione della varietà e di fattori ambientali. In genere il polline di una varietà non feconda il gineceo della medesima varietà per cui non si forma il frutto. Le varietà con questa situazione sono definite autosterili; per farle produrre è necessaria la consociazione con altre varietà. La fioritura (mignolatura) si verifica in Piemonte verso metà giugno. L'aborto dell'ovario è frequente e meno del 10% dei fiori arriva a completa maturazione con i frutti. L'olivo non è nettarifero ed è escluso o comunque molto poco probabile nell'impollinazione l'intervento dei pronubi (a esempio le api). La fecondazione è invece anemofila (cioè avviène per mezzo del vento), anche a notevole distanza tra le piante.

Il frutto è una drupa di forma ellissoidale dal peso variabile dai due ai venti grammi con polpa ricca di goccioline d’olio.

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili al fine di migliorare la navigazione.